Cyrus è seduto accano al letto, e fa di tutto per dominare la tensione nervosa. Non vuole farsi vedere da Lucas.
- Non preoccuparti per i cani. Ci penso io. Tu pensa solo a rimetterti e prepararti al matrimonio.
- ...sempre che riesca a rimettermi in piedi.
- Non ci provare nemmeno, Black. Tu non ti puoi arrendere, hai capito? Promettimelo!
Lucas vede l'amico scattare in piedi, spingergli addosso tutta la sua determinazione. Immobilizzato in un letto come una marionetta cui abbiano tagliato i fili, tiene lo sguardo verso l'alto, incollato al profilo di Cyrus. Il silenzio è lungo e rumoroso come il più roboante dei tuoni.
Con il collo e la testa bloccati dal collare chirurgico, l'unico segno di assenso che può donargli è un battito delle palpebre.
- I promise.
***
- I kinda made a deal, with god. Prayed for you. For us.
Rebecca è nel letto accanto al suo, avvicinato così tanto che sembrano gli ospiti di una suite matrimoniale dell'ospedale. Riesce a percepire la portata del suo affetto attaverso ogni tocco che gli regala sul viso, con una costanza nuova e capace di commuoverlo. Lo rapisce al punto tale da fargli quasi dimenticare il vero incubo che sta vivendo, almeno per un po'.
- Sposiamoci ora. Qui, tanto pare che hai ritrovato la fede, ah?
- Sì. ...Prima però lascia che riesca a muovere almeno un alluce. Voglio portarti in piedi, all'altare. E godermi la prima notte di nozze.
- Ecco... Parlami della prima notte di nozze.